Antonella Criscuolo
Ciao Antonella, qual è la tua attività?
Io sono giornalista, consulente e docente di web marketing; faccio formazione per le scuole superiori e per le aziende. Mi occupo di progetti di web marketing per enti pubblici e per aziende private.
Ho studiato Media e Giornalismo alla facoltà di Scienze Politiche a Firenze.
Dopo gli studi ho iniziato a lavorare nel settore e con le competenze poi acquisiste sul campo ho delineato la mia attuale professione.
Oltre ad essere una freelancer sei anche mamma di due bambine. Questi due ruoli entrano mai in collisione?
Mantenere un equilibrio tra i due è un po’ difficile. Richiede tanta organizzazione mentale e la forte consapevolezza di essere, durante l’orario di lavoro, una professionista, con tutto quello che ne consegue. Alle volte, essendo genitori, si perde un po’ la percezione dei due mondi e si rischia di creare contrasti.
Cosa ne pensi degli spazi di coworking?
Io sono entusiasta di questi spazi collaborativi.
Già prima della pandemia ero una sostenitrice degli spazi coworking, perché questi favoriscono l’interazione e la socializzazione, cosa che lavorando da casa manca.
Il covid poi mi ha portato sempre più a lavorare “di fronte a uno schermo” a discapito della socializzazione.
Lavorare da casa, se protratto per lunghi periodi, produce una sorta di alienazione.
Gli spazi di coworking aiutano a dividere la vita lavorativa da quella familiare anche per chi lavora da casa.
Cosa non dovrebbe mai mancare in un coworking per funzionare al meglio?
Un coworking deve essere un ambiente accogliente. E soprattutto non devono mancare le persone con cui poter socializzare.