Vieri Mannucci

Ciao Vieri, qual è la tua attività?
“Fabbricare capitani”. Più concretamente, la nostra scuola di nautica offre molte opportunità di lavoro per chi prende il brevetto. E l’attività si svolge per metà in aula e per metà, naturalmente, in mare.
Cosa ti ha portato ad aprire una scuola di nautica?
Intanto molta esperienza accumulata nel tempo:, questa scuola di nautica nasce 10 anni fa dopo 15 anni trascorsi facendo esperienza in ambienti professionali anglosassoni, Nuova Zelanda, Inghilterra e America. Poi un po’ naturalmente si è aperta questa possibilità. Considera che noi qualifichiamo i nostri allievi secondo standard validi in tutto il mondo. Usciti dalla nostra struttura i capitani sono in grado di lavorare in tutto il mondo e il tasso di impiego si avvicina al 99%. “Fabbrichiamo” tanto lavoro.
Qual è il tuo background professionale?
Il mio background è molto differente, 26 anni fa mi sono laureato in Giurisprudenza e il giorno dopo essermi laureato sono partito alla scoperta del mondo seguendo la mia passione per il mare e scoprendo tante realtà differenti. Dal mio punto di vista avere la possibilità, durante un percorso lavorativo, di fare esperienza all’estero arricchisce molto professionalmente.
Soprattutto nel nostro ambito avere esperienze all’estero è fondamentale.
Come mai preferisci lavorare in un coworking che in un ufficio tutto tuo?
Io sono un marinaio di base quindi per me la flessibilità è alla base di tutto.
Per me l’idea di uno spazio condiviso appartiene alla mia forma mentis.
Noi non abbiamo bisogno di uno spazio fisso, il nostro lavoro si basa molto sulle richieste e sulle condizioni atmosferiche, quindi all’improvviso se il tempo non permettesse di uscire in mare abbiamo bisogno di uno spazio accademico. I nostri corsi sono modulari quindi sono tutti moduli di circa 5 giorni tutti molto intensi sia per quanto riguarda la parte teorica che quella pratica. Tendenzialmente una volta strutturato il corso, che ha una durata generale di circa 1 mese, questi moduli possono essere combinabili in vari modi.
Cosa non dovrebbe mancare in uno spazio coworking?
Una buona macchina da caffè e un frigo ben fornito.
Cosa ha cambiato il Covid? Il covid ha reso molte realtà più flessibili di prima.